Se decidete di viaggiare a Cracovia, in Polonia, oltre all'immancabile visita ai campi di concentramento di Auschwitz, non potete perdervi la visita alla Miniera di Sale di Wieliczka, alla scoperta della tradizione mineraria polacca e della vita dei minatori che per secoli hanno scavato il suo sottosuolo per estrarre sale.
La Miniera di Sale di Wieliczka: un viaggio inusuale attraverso le gallerie alla scoperta della tradizione mineraria a due passi da Cracovia
Se decidete di viaggiare a Cracovia, in Polonia, non potete perdervi la visita della Miniera di Sale di Wieliczka, alla scoperta della tradizione mineraria polacca e della vita dei minatori che per secoli hanno scavato il suo sottosuolo per estrarre sale. Sto parlando di un totale di 287 chilometri di gallerie e cunicoli scavati fino alla profondità di 327 metri, 3,5 chilometri di questi visitabili. Potete scoprire le attrezzature minerarie usate durante gli scavi, ammirare le sculture di sale realizzate dai minatori, conoscere le leggende e le storie legate alla miniera, restare impressionati da intere stanze ricavate nelle rocce saline, tra le quali una grandissima cappella, utilizzata anche per celebrare matrimoni in profondità, e molto altro ancora
Certe volte quando devo decidere la destinazione di qualche viaggio, soprattutto se breve, scelgo in base al costo del biglietto aereo per raggiungerla. Quindi, in pratica vado sul sito di Ryanair e di qualche altra compagnia low-cost, guardo quali sono le destinazioni che partono dall’aeroporto che ho più vicino, e scelgo tra quelle che ancora non ho visitato tra quelle con il biglietto che costa meno.
E così è stato quando ho deciso di visitare la bella Cracovia, in Polonia, che in realtà non è mai stata nella mia wish list. E avevo torto, perchè si è rivelata un’ottima scelta, ideale soprattutto se si ha a disposizione solo un fine settima.
E ancora maggiore è stata la sorpresa quando già a destinazione ho scoperto che a pochi chilometri dalla città, nel comune di Wieliczka, ci sono 287 chilometri di gallerie e cunicoli scavati a profondità variabili fino a 327 metri nel sottosuolo, che costituiscono l’antica miniera di sale, oggi visitabili anche se solo in minima parte.
Incomincio a pensare di essere involontariamente attratto dal sale. Infatti, anche quando ho visitato la bellissima Bolivia, una delle cose che per prime sono andato a visitare è stato il Salar de Uyuni, il più grande deserto di sale del mondo, che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta, e del quale mantengo vivo ancora oggi un bellissimo ricordo, anche se ormai sono passati molti anni.
Questa miniera di sale è entrata in funzione addirittura nel XIII Secolo, quando il sale era merce davvero preziosa (usata addirittura come moneta per gli scambi), e l’attività estrattiva è proseguita fino al 1996. Infatti occupano la seconda posizione tra le miniere di sale più antiche del mondo, solo dopo a quella di Bochnia, sempre in Polonia, a soli 20 chilometri da Wieliczka.
Oggi, terminata l’attività estrattiva, la miniera di sale è diventata una importante attrazione turistica che racconta ai visitatori non solo questa peculiare caratteristica della morfologia del territorio, ma anche la vita delle migliaia di minatori che nel corso dei secoli si erano occupati quotidianamente della durissima attività estrattiva, così come le tecniche e gli strumenti di estrazione e le specifiche caratteristiche della roccia e del sale.
Un imponente lavoro di riconversione che ha interessato 3,5 chilometri della sua estensione totale ha permesso di creare un luogo davvero magico, letteralmente fuori dal mondo, che pur mantenendo la sua totale autenticità, affianca aspetti decisamente moderni, rendendo la visita un’esperienza che nel suo complesso difficilmente si può dimenticare.
Lungo le gallerie e nei cunicoli della miniera di sale ho trovato statue di figure storiche e religiose scolpite dai minatori direttamente nel sale, stanze decorate, cappelle nelle quali anche i cristalli dei candelieri sono stati forgiati nel sale, grandi laghi sotterranei naturali con un grado di salinità pari a quella del Mar Morto (se non sbaglio del 33%), e sono visibili le imponenti opere di ingegneria e di carpenteria in legno che sostengono i diversi livelli delle miniere, oltre alle attrezzature (molte delle quali originali) usate dai minatori.
Il percorso turistico
Io ho visitato la Miniera di Sale di Wieliczka scegliendo il “classico” percorso turistico in gruppo accompagnato da una guida che dura circa tre ore e comprende l’esposizione sotterranea del Museo delle Saline di Cracovia. Il percorso inizia con una discesa a piedi di 380 scalini, che sono solo un piccolo assaggio degli 800 che si faranno in totale per raggiungere la profondità massima di 135 metri. Ma il ritmo è davvero molto blando, quindi accessibile a tutti, anche ai bambini. Non preoccupatevi per la risalita, perchè questa avviene in ascensore.
In totale si visitano oltre 20 camere, tra cui la bellissima cappella di Santa Kinga, principessa alla quale, secondo la leggenda, la terra polacca deve la sua ricchezza salina. La cappella è grandissima, ci sono magnifici altari, un pulpito decorato ed è arricchita decorata con delle bellissime opere d’arte, tra le quali una scultura a grandezza naturale che rappresenta Giovanni Paolo II e la copia dell’Ultima cena di Leonardo da Vinci.
Una cosa che mi ha davvero emozionato è stato lo spettacolo di luce ai bordi di uno dei tanti laghi salini, accompagnato dalla musica di Chopin.
Dal percorso turistico si accede anche al Percorso del Museo delle Saline di Cracovia, dove è possibile vedere il Corno della Confraternita degli Scavatori incastonato in argento, addirittura del 1534.
Un’unica pecca: per fotografare e fare video occorre comprare un permesso a parte, che rendono nel complesso la visita alle miniere di sale non proprio economica, ma ne vale la pena.
Il percorso minerario
Il percorso minerario, che inizia nel Pozzo Regis, è diverso dal percorso turistico, e permette di conoscere una vera miniera proprio come un vero minatore. Il percorso inizia con la discesa in ascensore fino al livello I, a 59 metri, mentre si ritorna dal livello II, posizionato a 101 metri di profondità.
In autonomia ti permettono di imparare a misurare la concentrazione di metano, cercare e trasportare il sale, trovare i percorsi ed esplorare le diverse camere della miniera di sale. Insomma, fare tutte le attività che facevano i minatori. Per far questo ti fanno indossare le tute di protezione e ti danno le attrezzature minerarie: lampada, assorbitore del monossido di carbone e casco.
Inoltre, permette di conoscere direttamente la vita quotidiana della miniera, oltre alle tradizioni dei minatori, ma anche di conoscere le leggende legate alla miniera. È l’ideale se come me avete voglia di fare un’esperienza decisamente più attiva e coinvolgente, e per questo richiede uno sforzo fisico decisamente maggiore.
La guida, che è chiamato il capo minatore, assegna i compiti la cui realizzazione verrà scrupolosamente controllata alla fine del viaggio. E il turista diventa minatore principiante (Sleper), che nella luce della lampada da miniera deve fare i primi passi di questo mestiere difficile.
Il percorso di pellegrinaggio
Oltre ai due percorsi descritti finora, la Miniera di Sale di Wieliczka offre una terza possibilità: il Percorso di Pellegrinaggio, benedetto dal Cardinale Stanislao Dziwisz all’inizio del 2010, che costituisce un’autentica testimonianza della profonda fede che avevano i minatori che hanno lavorato per secoli nella miniera. Oltre alla cappella di Santa Kinga si visitano anche altre due bellissime cappelle: quella di San Giovanni e quella di Sant’Antonio.
La torre di gradazione
La torre di gradazione, ubicata nei pressi del Pozzo Daniłowicz con il quale si scende nei sotterranei della Miniera di Sale “Wieliczka”, è anche un’ottima alternativa per tutti coloro che vogliono usufruire dell’azione benefica del sale di Wieliczka senza dover scendere nei sotterranei.
Ha una superficie di 7.500 metri quadrati ed è provvista di una torre panoramica alta 22 metri dal quale si può ammirare il panorama del parco e dei pozzi minerari, e permette di fare terapia d’inalazione con l’acqua satura di sale, utile per chi di noi ha problemi con le vie respiratorie
L’aspetto più “moderno” della Miniera di Sale di Wieliczka al quale ho accennato è invece quello che mi è piaciuto meno. Penso che bar, ristoranti, negozi di souvenirs che si alternano lungo il percorso poco di addicono a un luogo del genere, e che gli fanno perdere inevitabilmente parte della sua autenticità. Ma questa è una mia opinione, soprattutto perchè sono un turista davvero responsabile e per questo amo solo gli aspetti totalmente autentici delle esperienze che vivo in viaggio.
Le Miniere di Sale di Wieliczka sono un luogo talmente importante per la sua valenza storica e sociale, che nel 1978 sono state dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’ UNESCO, mentre nel 2013 il sito è stato allargato alla miniera di sale di Bochnia, che come ho già detto è a pochi chilometri di distanza. E questo spiega il perchè ogni anno è visitato da circa 800mila visitatori.
Tra questi ci sono anche personaggi estremamente importanti, tra i quali non è possibile non citare Niccolò Copernico, Johann Wolfgang von Goethe (celebre scrittore conosciuto semplicemente come Goethe), Karol Wojtyła (futuro Papa Giovanni Paolo II), l’ex Presidente degli Stati Uniti d’America Bill Clinton e molte teste coronate provenienti da tutta Europa.
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