19 maggio 2018

Lo splendore segreto di Mosca e San Pietroburgo

Immense, luminosissime e decorate in marmo, le stazioni della metropolitana di Mosca e San Pietroburgo sono belle come un 'sole artificiale'. Tutto lo splendore di quello che è considerato uno dei più grandi e maestosi progetti architettonici dell'ex Urss è stato immortalato negli scatti dell'architetto e fotografo canadese David Burdeny, recentemente pubblicati nella raccolta dal titolo "A bright future- new works from Russia". 


Il fotografo è stato il primo a cui è stato concesso di trascorrere due settimane all’interno delle strutture e immortalarne la bellezza quando erano completamente vuote. Un privilegio che gli è costato un anno di burocrazie, poi una volta ottenuto il permesso per scattare le fotografie ha dovuto lavorare dopo la mezzanotte, durante un’ora di shooting. Il risultato è una serie di immagini che mostrano perfettamente lo splendore e la maestosità delle due metropolitane costruite nel 1935. 

Del resto è proprio per questo che vennero realizzate durante il regime guidato da Stalin: l'intento propagandistico era quello di suscitare stupore in chi le guardava, in modo da rendere ammirevole e degno di contemplazione lo stesso regime. Con i suoi soffitti altissimi e decorati, i lampadari immensi e luminosi che si riflettono sulle pareti di marmo, il complesso viene paragonato ad un ‘’sole artificiale’’, una divinazione stessa del regime che richiama il culto del sole presente ovunque nel mondo. Le fotografie di Burdeny sono state in mostra nella galleria Jennifer Kostuik a Vancouver.












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