E' una delle bufale più grosse degli ultimi tempi ma ci piace pensare che sia vera, nonostante il sito da cui è presa, infarcito di banner pubblicitari.
Orgia fra 7 anziani. 3 deceduti di infarto, il cuore non ha retto
Tragico episodio accaduto a Bologna nella notte. Dopo aver consumato una notte brava in un appartamento nei pressi di Piazza Verdi, 3 anziani, oltre i 75 anni, sono deceduti per arresto cardiaco.
Il signor Paolo, uno dei partecipanti al gioco e, per fortuna, rimasto ancora in vita, ha detto ai nostri microfoni: “Ogni tanto ci riunivamo con amiche mogli, ovviamente eravamo tutti adulti e vaccinati, non pare quasi il caso di dirlo, la nostra libertà, in materia di amore, è una scelta che abbiamo praticato da molti anni. Inoltre la noia fa brutti scherzi, questi incontri libertini ci permettevano di sfogare le nostre angosce e ripulirci l’anima”.
Poi continua “Ieri sera però qualcosa è andato storto. Avevamo invitato una giovane e bella signora, interessata ai nostri incontri, e, durante la performance, Ezio, Erminio e Giacomo non si sono sentiti bene. Così si sono fermati, credendo fosse un colpo di stanchezza, poi hanno accusato dolori lancinanti al petto, ho allora temuto per il peggio. Siamo tutti cardiopatici, il nostro medico ci ha sempre detto di non fare sforzi prolungati e di non mettere a dura il prova il nostro cuore, ma non credevamo fosse possibile una cosa così”.
A parlare, anche il medico giunto sul luogo dell’accaduto in ambulanza: “La scena che mi son trovato di fronte aveva qualcosa di comico, pur essendo una scena di morte. C’era questa stanza addobbata a festa, con quadri sull’amore libero e giornali di lotta ’68ina, un ambiente surreale. E lì, al centro della camera, campeggiavano i tre corpi nudi degli anziani deceduti. I corpi non mostravano ferite, né segni di lotta, impossibile quindi pensare a un omicidio. Anche l’autopsia ha confermato la versione del signor Paolo: i tre sono morti per arresto cardiaco”. In città c’è enorme scompiglio, qualcuno sui social ha scritto: “Però, che morte felice”, ricordiamo, comunque, che si tratta di un fatto tragico.
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