27 giugno 2017

Ricatto in pieno centro a Bologna

Ecco una nuova trovata per guadagnare qualche euro: si fermano le macchine e ci si piazza davanti, senza spostarsi se non dopo aver ricevuto del denaro. Sembra che questi chiedessero due euro ma poi il sistema va perfezionato e si può adattare alle esigenze del momento. Un Panda e una Ferrari non possono e non devono pagare lo stesso importo.

Secondo me, comunque, non avrà il successo sperato questo modo di estorcere denaro. Non so perché.


Bologna, automobilisti ricattati in pieno centro: «Due euro o non si passa»

Succede in zona universitaria. La denuncia con un video del gestore di un locale: «Un ragazzo si è messo davanti al paraurti, ho frenato appena in tempo. Mi ha chiesto soldi, altrimenti non si sarebbe spostato»

BOLOGNA - «Vuoi passare? Dammi due euro». Era questo il messaggio che domenica sera quattro ragazzi hanno consegnato ai guidatori fermando le auto che da via San Vitale volevano raggiungere via Zamboni, in pieno centro a Bologna. In due fermi in mezzo alla strada con il rischio di essere investiti. Agli automobilisti che gli chiedevano di spostarsi hanno chiesto soldi. Martedì uno dei malcapitati guidatori sporgerà denuncia. Un altro ha chiamato le forze dell’ordine ma quando hanno visto le volanti i quattro ragazzi sono scappati.

IL RACCONTO - «A un certo punto un ragazzo di colore è sbucato fuori all’improvviso, pensavo volesse attraversare, invece si è messo davanti al paraurti della mia auto — racconta Rachid Daniane del Café Paris e presidente dell’associazione Bologna centro storico —. Ho frenato appena in tempo e quando gli ho chiesto di spostarsi non lo ha fatto. Pensavo non avesse sentito, ma anche dopo il mio secondo tentativo era ancora lì, con la mano ha gesticolato chiedendomi i soldi altrimenti non si sarebbe spostato. E mi sono accorto che non era solo. Accanto all’auto c’era un altro ragazzo e di fronte a me sotto il portico di via Zamboni, invece, in due controllavano che tutto filasse liscio. A quel punto per evitare qualsiasi problema ho preso due euro dalla tasca e glieli ho dati. Solo allora si è spostato e mi ha fatto finalmente ripartire». I quattro hanno ripetuto la stessa scenetta: «Dopo di me c’era un’altra auto — continua Daniane —. Il ragazzo che aveva fermato me ha rifatto la stessa cosa. Ha chiesto nuovamente del denaro, il conducente prima è sceso dall’auto e poi quando ha capito che quel ragazzo non si sarebbe mosso, ha accelerato ed è ripartito. Ha chiamato le forze dell’ordine ma i quattro purtroppo si sono dileguati. Io oggi sporgerò denuncia».

SICUREZZA IN ZONA UNIVERSITARIA - L’episodio di piazza Rossini scatena ancora una volta le polemiche sulla sicurezza in zona universitaria. Anche partendo dal portico della chiesa di San Giacomo in via Zamboni dove nelle ultime settimane sono stati beccati dalle forze dell’ordine diversi spacciatori: «Ho accettato di dare dei soldi per evitare conseguenze peggiori — conclude l’esercente che non si capacita di quanto gli sia successo domenica dopo mezzanotte — . È stato un atto estremamente violento, e non possono accadere cose del genere. Rischiamo sia nel non dargli dei soldi, sia nel non fermarci perché potrebbero essere investiti. È assurdo. Queste bande stanno bloccando la zona universitaria con una violenza inaudita. Prima piazza Verdi, poi via Petroni e piazza Aldrovandi e ora anche piazza Rossini. Dove dovremo arrivare? Cosa dovrà accadere ancora, sono persone senza scrupoli e non hanno nulla da perdere».

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