01 aprile 2018

Niente algoritmo: l'ospedale unico a Casette D'Ete. Spazi e progetto donati da Della Valle.

Grosse novità nella vicenda dell'ospedale unico provinciale, dove, se le indiscrezioni saranno confermate, sembrano esserci dei clamorosi sviluppi. Alla decisione dello scorso ottobre, quando l'applicazione di un contestato algoritmo individuò come luogo più baricentrico la Contrada Pieve di Macerata, seguirono forti polemiche, soprattutto a Civitanova.



Nella città costiera ci furono attacchi incrociati ed un rimpallo di responsabilità, tra la vecchia e la nuova amministrazione, che comunque, grazie all'impegno del sindaco Ciarapica, riuscirono a riaprire un discorso che sembrava chiuso, tanto che dopo il famoso Consiglio comunale aperto, il governatore delle Marche dichiarò come "possibile" una diversa localizzazione.

Secondo indiscrezioni, sembra che nelle ultime ore ci siano stati ulteriori ed importanti sviluppi, grazie alla generosità di un noto imprenditore di Casette d'Ete, non nuovo a gesti altruistici di questo tipo.

Parliamo ovviamente di Diego della Valle che dopo aver finanziato il restauro del Colosseo, ha voluto offrire un aiuto concreto alle popolazioni terremotate, con l'apertura di uno stabilimento produttivo ad Arquata del Tronto. Proprio l'aver spostato parte della produzione da Casette d'Ete ad Arquata, ha liberato ampi spazi nel suo vasto impianto fermano che ha deciso di donare alla Regione Marche per la realizzazione del conteso ospedale unico provinciale. Per il momento non ci sono ancora conferme ufficiali ma dopo le vacanze di Pasqua ne sapremo sicuramente qualcosa in più.

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