Ciclicamente ricompaiono articoli sui giornali che trattano della probabile futura scomparsa del contante nei paesi scandinavi, in particolare in Svezia e Danimarca, che si contenderebbero il primato della prima nazione "cashless".
Nell'articolo di ieri sul Messaggero si diceva che attualmente in Svezia solo il 2% delle transazioni commerciali avvengono in contanti e che 900 sportelli bancari su 1600 non distribuiscono più carta moneta ed i bancomat stanno scomparendo.
Mi dispiace che l'articolo in questione sia solo cartaceo e non sia stato riproposto nel sito perché avrei voluto condividerlo in quanto molto interessante da leggere. Si diceva inoltre che, con l'uso dei pagamenti tracciabili, si risparmierebbe sul costo della moneta, dove guarda caso noi siamo quelli che spendiamo di più per produrre banconote) e last but not least, come direbbero gli inglesi, si eviterebbe un po' di evasione fiscale. Dico che si limiterebbe solamente perché noi italiani, ai primi posti delle classifiche mondiali per evasione fiscale, troveremmo comunque il modo di continuare a farla, anche con i pagamenti elettronici.
Per concludere, sempre nel suddetto articolo, si parlava della possibilità di pagare persino un gelato con la card nei paesi scandinavi e, data la mia esperienza (dieci viaggi tra Svezia, Danimarca, Finlandia e Norvegia), posso fare esempi anche migliori: a Stoccolma ho pagato una cartolina con la carta di credito e in una chiesa c'era un lettore di card per fare offerte, mentre nella stazione centrale di Copenhagen, per andare in bagno si pagava qualcosa tipo 50 centesimi ed ovviamente, si poteva fare con bancomat o carta di credito.
Una cosa che mi piace quando vado nel nord Europa, nelle nazioni che non hanno l'euro, è proprio quella di poter usare la carta di credito per qualsiasi cosa ed ho già fatto vaggi senza vedere la moneta locale. Se si decidesse di abbandonare il contante quì in Italia, io sarei pronto fin da subito.
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