La sveglia era alle 5:30 ma Simone era già in piedi da un'ora prima mentre io, che avevo preparato già tutto prima di andare a dormire poche, pochissime ore prima, ho aspettato fino al suono della sveglia per alzarmi. Usciamo come previsto alle 6 in punto chiamiamo il taxi, tramite l'applicazione per lo smartphone. Non sapevo bene i tempi di percorrenza e non immaginavo che ci fossero già auto in giro a quell'ora, ma ce n'erano tante.
Arriviamo comunque in stazione con un largo anticipo, alle 6:30, così possiamo cercare con relativa tranquillità il nostro treno. Vi dico solo che ci sono tre stazioni ferroviarie in 50 metri e già aver trovato quella giusta, è stata una grande cosa.
Partenza alle 7 in punto, con il treno perfettamente in orario (come quando c'era LVI) e arrivo alle 11 spaccate. Troviamo quasi subito la nostra sistemazione, dato che era a pochi metri dalla stazione, ma la camera non sarebbe stata pronta prima delle 14 e così iniziamo subito con una bella colazione e la visita della città, praticamente una lunga camminata sulla Prospettiva Nevsky, fino alla Cattedrale di Kazan. Torniamo verso le 15 in hotel (col taxi ovviamente) e quindi una lunga e meritata pausa fino al tardo pomeriggio, quando, una volta usciti, abbiamo ripercorso la Nevsky, questa volta carichi e rigenerati dal riposino, fino alla Fortezza di Pietro e Paolo, gustandoci un bellissimo tramonto, con la sua meravigliosa luce riflessa sulle finestre del Palazzo d'Inverno. Prima di mezzanotte eravamo già in hotel.
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