Dopo un mese dalla tornata referendaria, finalmente sono arrivati i soldi.
La cifra può sembrare cospicua ma se facessi il conto delle ore lavorate (e di quelle perse) vedremo che è molto simile a quella dei signori di colore che vengono sfruttati nella raccolta dei pomodori, in ulcune regioni d'Italia.
Per essere precisi, il sabato prima del voto sono dovuto andare a firmare le schede e ci abbiamo messo poco più di un'ora e mezza. La sera del sabato non sono potuto uscire perché la mattina mi sarei svegliato alle 6:30. Il giorno del voto sono arrivato al seggio alle 7 e ci sono rimasto fino alla 1 del lunedì, per un totale di 18 ore che sommare a quelle del giorno prima fanno quasi 20 (con i trasferimenti da e per il seggio le superiamo ampiamente).
20 ore lavorate, serate del sabato e della domenica perse, sono state pagate con 104 euro. Se avessi un lavoro, molto probabilmente non andrei ma in questo periodo raccolgo tutto quello che posso... se continua così, presto, anche i pomodori.
20 maggio 2016
Finalmente mi hanno pagato
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