La tragedia sarebbe avvenuta a Pizzoburgo (CZ), dove nonostante i divieti, resiste ancora la barbara tradizione di festeggiare sparando colpi in aria. Come riporta l'autorevole Last-webs.com, la potenza dell'arma usata, sarebbe un indicatore di buona fortuna e per l'occasione, i parenti della sposa, le avrebbero fatto avere non le classiche pistole ma addirittura due AK47. Si, avete capito bene, due fucili mitragliatori modello Kalashnikov.
L'imperizia della donna nell'usare le armi è stata fatale a ben 8 persone che purtroppo sono state abbattute come birilli dai colpi di mitragliatore e per loro non c'è stato niente da fare.
(Fonte: last-webs.com)
SPOSA SPARA PER FESTEGGIARE MATRIMONIO E UCCIDE 8 PERSONE
L’idea di festeggiare sparando colpi di pistola in aria non ci è mai sembrata intelligente. L’idea di festeggiare con un fucile automatico, dato in mano a una persona che non sa maneggiare le armi sia idiota. E potenzialmente tragico, come è avvenuto a Pizzoburgo dove (benché sia ovviamente vietato dalla legge) qualcuno ha avuto la brillante idea di dare un AK-47 in mano ad una sposa, alla fine della cerimonia celebrata nella Chiesa dedicata a San Giovanni Paolo II.
La potenza dell’arma sarebbe una sorta di indicatore di buona fortuna, e per questo capita spesso che nelle zone rurali della Calabria, come in diversi paesi del Meridione, i matrimoni vedano utilizzate armi da guerra anziché confetti, nonostante gli sforzi delle autorità per impedire questa pericolosa pratica.
Sfortunatamente la sposa, come abbiamo anticipato, non era particolarmente abile con le armi, e il fucile gli è scivolato, colpendo con una sventagliata di colpi la piccola folla presente alla celebrazione. Otto persone sono rimaste uccise (il padre dello sposo, due zie, 3 cugini, il sacrestano e il fotografo), e una ventina di feriti, tra cui anche diversi monachelli.
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