07 agosto 2016

Un viaggio catastrofico

In tanti viaggi (www.sim1.it) credo una cosa così non sia mai capitata e non possa accadere mai più. Ci sono state una serie di coincidenze sfavorevoli che si sono sommate creando un effetto apocalittico. Ad un certo punto ho pensato seriamente che saltasse la vacanza per poi superare questo scoglio e temere addirittura per la nostra incolumità.

Riepilogo brevemente cosa è successo: siamo arrivati puntuali, ma anche con un leggero anticipo in aeroporto, alle 11:40. La partenza sarebbe dovuta essere alle 13:50 e poco prima delle13:30 si iniziano a controllare i biglietti. Era tutto normale, il solito rituale, la gente che ancora non capisce che avendo il posto numerato è inutile mettersi a fare quella fila così lunga e fastidiosa, tanto il posto non glielo può fregare nessuno.

Alle 14, quando ormai saremmo dovuti essere decollati, una voce all'altoparlante annuncia che il volo avrebbe fatto ritardo e che avremmo avuto notizie ulteriori dopo 60 minuti.

Puntualmente dopo un ora ritorna la stessa voce con una pessima notizia: il volo sarebbe partito con oltre tre ore di ritardo, alle 18. 

Noi eravamo già preoccupatissimi perché una volta atterrati avremmo dovuto prendere un auto alla Hertz e fare più di 400 km, Un conto arrivare alle 16 e un altro conto alle 20. La cosa però, già pessima, sarebbe diventata catastrofica quando, verso le 17, ci hanno detto che avremmo subito un ulteriore ritardo di 60 minuti e che saremmo partito alle 19.

Fatti due conti, saremmo atterrati alle 21 e se l'uomo della Hertz ci fosse ancora stato (avrebbero potuto chiudere anche prima, non lo sapevamo) , saremmo dovuti arrivare in hotel verso le 2 di notte. Un macello.

Per fortuna questa volta ci hanno detto la verità ed alle 19 eravamo effettivamente tutti già saliti in aereo e pronti a decollare se non che, appena chiuso il portellone ha iniziato a piovere e dopo due minuti, il temporalone tanto annunciato da giorni, si è manifestato nel peggiore dei modi. Tuoni, fulmini, pioggia a dirotto ed un vento fortissimo che ci faceva balla, nonostante fossimo fermi sulla pista, in un modo spaentoso. Si è trattato di una vera e propria tromba d'aria.

Una voce all'interno dell'aereo ci ha annuncia che subiremo un ulteriore nuovo ritardo. Ancora??

Alle 20, quando il tempo si era un po' stabilizzato, siamo finalmente riusciti a decollare ma i guai non erano ancora finiti.

Il banco del noleggio per fortuna era ancora aperto e la Peugeot 309 che avevamo noleggiato, si era trasformata in una Ford Kuga, sicuramente con consumi più alti ma per fortuna, anche questa a gasolio. Alle 22, con l'anima ormai in pace per la giornata di merda trascorsa fino a quel momento, ma per fortuna scampata, riusciamo finalmente a partire.

La nostra tranquillità dura solo un'oretta perché alle 23, sulla A2, troviamo delle auto ferme. Pensiamo, ci sarà un incidente, daremo un po' di fila e tra poco ripartiremo. Invece ... nemmeno per sogno.

Siamo rimasti intrappolati per la bellezza di due ore e quarantacinque minuti, per percorrere appena 3/4 chilometri!!! Una catastrofe!!! Ma la cosa che mi fatto incazzare di più è stata, dopo tre ore, quella di vedere il motivo di quella fila: Si doveva uscire dall'autostrada, e fino a quì si sarebbero potute creare code, sarebbe stato anche nomale ma porca di quella troia, uscendo sulla statale, non c'è un vigile o qualcosa del genere a gestire la situazione incasinata ma bensì un cazzo di semaforo!!!!!!!!!!!!

Si, c'è un'austrada a quattro corsie dirottata su una stradina e questi coglioni lasciano il semaforo acceso, incuranto del casino che si sarebbe creato, Per di più, quel semaforo sembrava impazzito ed il verde, dalla nostra direzine, giuro che durava 4/5 seconddi e riuscivano a passare 3 macchine per volta. Dei coglioni assoluti quelli che ahnno gestito queste operazioni!

Ciliegina sulla torta quando abbiamo visto il cartello con le date di inizio e fine di chiusura dell'autostrada. Era stata chiusa la sera stessa alle 20 e se noi fossimo partiti regolari ma anche con un ritardo accettabile, l'avremmo trovata aperta. Cazzo!

Finale della storia, siamo arrivati in hotel con gli occhiali da sole, quando erano le 5:30 di mattina. Per fortuna che il check-out era alle 11 e non alle 10 come accade qualche volta. Ci siamo svegliati più addormentati di quando siamo andati a dormire.















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