16 agosto 2016

Viva la mamma

Il giorno del ritorno a casa eravamo abbastanza tranquilli, dovendo fare solamente un centinaio di chilometri per arrivare all'aeroporto ma, visto i precedenti, ci poteva uscire comunque qualcosa. Quando mancavano ormai una manciata di chilometri però, mentre procedevamo in assoluto relax nella campagna tedesca, ecco che dopo una curva troviamo un camin di traverso. Porca vacca!

All'inizio non capivamo di preciso cosa stesse accadendo e per un attimo si è pensato anche al peggio. Non si capiva se il mezzo fosse uscito di strada, se potesse muoversi o cosa cavolo stesse facendo in mezzo alla carreggiata ma dopo poco è stato tutto chiaro: doveva entrare in retro in una stradina piccolissima dove in fondo non avrebbe potuto girare. A parole è facile ma quel poverino, con uno a terra che cercava di indirizzarlo, ha impiegato tre manovre lunghissime prima di farcela e secondo me ha riportato anche dei danni al rimorchio.

Alla fine si è concluso tutto nel migliore dei modi, in aeroporto nessun problema e dento l'aereo sono riuscito con una facilità incredibile a farmi assegnare uno dei posti più comodi (sopra le ali) che erano miracolosamente quasi tutti liberi. 

La cosa più bella però è accadauta al ritorno a casa dove i genitori erano fuori a pranzo ma la mamma mi ha lasciato cucinato un pranzetto con i fiocchi, con tanto di dolce finale. Quando siamo insieme, magari si litiga quotidianamente ma quando ritorno dopo essere mancato per dieci giorni, si ammazza il vitello grasso.







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