16 aprile 2017

Sicurezza o discriminazione?

L'altro ieri è circolata la notizia di una ragazza islamica che all'aeroporto di Ciampino ha rifiutato di togliere il velo durante i controlli e secondo la procedura, non è stata fatta passare ed è rimasta a terra. 

Posso capire le sue rimostranze se è vero come ha detto che a due suore non è stato chiesto di toglierlo, ma per il clima che si respira in questi periodi, preferisco passare da razzista che rischiare di saltare in aria prendendo un Ryanair dall'aeroporto Pastine, da cui, tra l'altro, ho già volato parecchie volte.

A giustificazione degli addetti ai controlli, c'è però il fatto che a lei ha suonato il metal detector e quindi la richiesta di controllare sotto il velo era più che plausibile.


Ciampino, le impongono di togliere il velo. Lei si rifiuta: "Ditelo alle suore"

Duro scontro all'aeroporto romano. Una islamica fermata perché indossava il velo. Si è rifiutata di toglierlo e ha denunciato: "Sono stata discriminata"

Scontro all'aeroporto di Ciampino. Le forze dell'ordine, che presidiano lo scalo, chiedono a una islamica di togliersi il velo. Ma lei si rifiuta e, dopo aver postato su Facebook il video del botta e risposta, denuncia: "Sono stata discriminata". Accusa che è stata respinta dall'aeroporto: "Quanto accaduto riguarda solo ed esclusivamente il rispetto delle procedure di sicurezza".

Aghnia Adzkia è indonesiana ma studia alla Goldsmith University di Londra. Ed è proprio nella capitale inglese che si stava dirigendo, quando all'aeroporto di Ciampino è stata fermata ai controlli di sicurezza. Lo scontro che ne è venuto fuori è stato filmato e postato su Facebook. Nel filmato si sente chiaramente un'addetta ai controlli dello scalo romano spiegare pacatamente in inglese che era opportuno che si togliesse il velo islamico: "Potresti nascondere qualcosa sotto il velo. Se non lo togli non possiamo sapere se c’è qualcosa dentro. Non sei sicura per noi". Ovviamente non le è stato chiesto di farlo davanti a tutti, ma è stata invitata in una stanza privata con un addetta donna.

Aghnia Adzkia non ha voluto sentire ragioni. "A due suore non è stato chiesto di togliere il velo", ha tuonato contro l'addetta alla sicurezza dell'aeroporto di Ciampino. Quindi, si è rifiutata e non si è imbarcata sull'aereo diretto a Londra. La ragazza è partita l'indomani con un altro volo da Fiumicino, ma ha denunciato su Facebook l'accaduto accusando l'Italia di discriminazione. Ma la realtà è un'altra. Come spiegato anche dallo scalo romano, infatti, la passeggera, attraversando il portale di sicurezza, ha fatto scattare un segnale di allarme proprio "nella zona del capo" e così le è stato chiesto di togliere il velo. "I nostri addetti - fanno sapere dall'aeroporto - le hanno chiesto di raggiungere una sala riservata, dove effettuare in modo discreto il controllo della testa e del copricapo, così come rigidamente previsto da leggi europee e nazionali, la cui finalità è garantire la sicurezza e la civile convivenza". Ad Aghnia Adzikia è stato mostrato il "Programma nazionale di sicurezza", tradotto pure in inglese.

Aghnia Adzkia non ha, quindi, voluto rispettare elementari prescrizioni di sicurezza che vengono adottate nell’interesse della sicurezza di tutti i viaggiatori. "Siamo davvero spiacenti per la giovane", concludono i vertici dello scalo ribadendo che "una deroga sarebbe stata impossibile ed anche contraria alle più elementari regole di sicurezza".

[Guarda il video]

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