23 febbraio 2018

Nigeriano 23enne: “Nessuno mi dava un passaggio”

Stanco di fare l'autostop senza essere caricato, alla fine si è spazientito ed ha iniziato a punire gli automobilisti lanciando  sassi. Fortunatamente non si è fatto male nessuno e l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.


Sassi sulle auto, la spiegazione del nigeriano: “Nessuno mi dava un passaggio”

Identificato il colpevole del folle gesto di ieri: si tratta di un nigeriano 23enne ospitato dalla caritas di Cremona

E’ successo ieri verso l’ora di pranzo. I carabinieri di pandino hanno fermato un uomo che lanciava sassi sulle auto dal ponte Adda.

Sassi sulle auto, placcato dai carabinieri

Sono stati gli automobilisti a notare l’uomo che lanciava sassi sulle auto dal ponte e ad allertare il 112. Prontamente sono intervenuti i carabinieri per fermare l’uomo. Lo straniero, un nigeriano 23enne, alla vista dei militari ha tentato la fuga nei campi e nella boscaglia. Raggiunto dai carabinieri ha opposto una strenua resistenza, brandendo un chiodo arrugginito lungo una ventina di centimetri.

Minaccia i carabinieri con un chiodo arrugginito

Viste le condizioni alterate dell’uomo, in preda a un vero e proprio raptus di follia, i carabinieri hanno richiesto l’intervento di un’autolettiga. L’uomo è stato portato in ospedale a Crema dove è stato sedato e tenuto sotto osservazione per diverse ore. L’uomo è stato identificato tramite fotosegnalamento, perchè non aveva con sè i documenti. Si tratta di un profugo nigeriano 23enne dimorante in una struttura della Caritas di Verona.

“Nessuno mi dava un passaggio”

H.J, queste le sue iniziali,  si è giustificato asserendo di aver agito così perché si era perso e nessuno si fermava per dargli un passaggio.

L’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nella colluttazione sono rimasti leggermente feriti due carabinieri. Su disposizione del PM dellaProcura della Repubblica di Cremona, l’uomo è stato tradotto in carcere. Nella mattinata odierna seguirà il processo per direttissima. I carabinieri  invitano altri eventuali conducenti che sono rimasti vittime dell’azione criminosa a rivolgersi ai carabinieri di Pandino che stanno procedendo.

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