25 novembre 2016

Mamme alla Bud Spencer

Per una volta una notizia buona che arriva dalla scuola. Non solo professori picchiati dai genitori o peggio dagli alunni, maestre che picchiano bambini o scandali vari tipici del settore. 

Al liceo "Azzarita" di Roma un manipolo di genitori ha sgomberato l'istituto occupato dai propri figli al grido di "Tornatevene subito a casa a studiare". 

Una scena che ricorda quella mitologica di Baltimora a maggio dello scorso anno, quando una signora corpulenta di colore ha preso a ceffoni in diretta mondiale il proprio figlio diciassettenne perché tirava sassi alla polizia durante una manifestazione.


Le madri sgomberano il liceo occupato dai loro figli

Chiunque abbia frequentato un liceo italiano dagli anni Duemila in poi lo sa benissimo: le occupazioni dicembrine sono una tradizione svuotata di ogni significato.

Una goliardata per perdere una settimana di scuola, paragonabile alla battaglia di fine anno a base di uova e farina. Qualcosa che ha pochissimo a che fare con le occupazioni degli anni Settanta o della Pantera, tanto che ormai per sgomberare un liceo occupato non serve nemmeno più la polizia in tenuta antisommossa: basta un manipolo di mamme furibonde.

Al liceo Azzarita di Roma, riferisce infatti Repubblica, mercoledì pomeriggio gli studenti asserragliati per la canonica occupazione di fine anno sono stati messi in fuga dall'irruzione delle mamme e del papà determinati a prendere per le orecchie i figli, riportandoli a casa al grido di "studiate".

Secondo il racconto del quotidiano romano, alcuni enitori sarebbero addirittura riusciti a forzare le porte, anticipando di fatto l'intervento della celere, che in questo caso ha potuto mantenere i manganelli nel fodero.

Per le occupazioni, sembrerebbe proprio, sono tempi duri. Al liceo Machiavelli di Roma la polizia ha messo fine dopo poche ore alla protesta degli studenti, mentre al Morgagni di Monteverde il blitz degli agenti è scattato nel cuore della notte. Sempre nella capitale, invece, al Montessori gli occupanti sono stati puniti con le sanzioni disciplinari. 


[Fonte: ilGiornale]

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