03 novembre 2016

Sprechi e malaffare del dopo Irpinia

«Prosecuzione degli interventi di ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto del 1980». 

Recita proprio così il titolo della delibera numero 576 approvata il 25 ottobre dalla giunta regionale della Campania (presidente quel burlone di Vincenzo De Luca) che stanzia la bellezza di ben 17.500.000 euro. 



A leggere quel provvedimento varato dalla giunta De Luca, ci si immagina che ci sia un errore, che quasi 36 anni dopo quei fatti sia impossibile che ancora ci siano soldi da spendere e che ci siano opere incompiute. Invece è tutto vero e, nonostante siano stati destinati alla ricostruzione post sisma almeno 30 miliardi di euro, il terremoto dell’Irpinia dirotta ancora risorse e denaro pubblico in Campania. 

È tutto scritto, nero su bianco, nella delibera regionale, che racconta come il 29 luglio 2016 il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti abbia disposto a favore della Regione Campania l’erogazione di questa somma, «a valere sui contributi maturati dal 2011 al 2015».

Se tutti quei soldi che sono stati stanziati fossero andati realmente ai terremotati, oggi in Irpinia ci sarebbe la Beverly Hills italiana, invece, magari, ci saranno ancora persone che non hanno una casa. 

Che paese di merda!

[Fonte: corrieredelmezzogiorno]

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