22 novembre 2016

Sfida all'ultima fossa

Per la serie "notizie strane dal mondo" oggi vorrei parlare di questa che ho trovato sul Messaggero. Sembra che in Slovacchia ci sia un campionato di becchini che consiste nello scavare nel più breve tempo possibile, una fossa di dimensioni standard (2x1x1,5 metri).

Quella che si è appena conclusa è stata la seconda edizione e vi hanno partecipato 11 squadre provenienti da diverse nazioni. La vittoria è andata ad una coppia slovacca (evidentemente è stato importante il fatto campo) e sembra che il CIO stia valutando se farlo divenire prossimo sport olimpico.


Slovacchia, sfida all'ultima fossa: al campionato dei becchini il record scende a 54 minuti

Un campionato molto particolare quello che si è appena svolto in Slovacchia. Che riguarda un tema sempre attuale, nient'affatto morto e... sepolto. Sì, perché la gara in questione ha chiamato a raccolta i becchini dell’Europa dell’est. Come? Sfidandosi a colpi di badile per premiare la fossa più bella e scavata nel minore tempo possibile. Il campionato ha ripetuto il successo della prima edizione dello scorso anno e ha riunito undici squadre provenienti dalla Polonia e dall’Ungheria oltre che dal Paese ospitante. Che ha offerto la sede della competizione nella città di Trencin per l’occasione trasformata in una sorta di cimitero di prova.

Si è trattato di una vera e propria gara a tempo, una sfida all'ultima fossa basata su regole molto severe e  precie : per realizzare l’opera “finale” erano ammesse solo pala e piccone e nessun’altro attrezzo. Le misure ideali da rispettare rigorosamente? Due metri di lunghezza, un metro di larghezza e un metro e mezzo di profondità.
Massima concentrazione ma anche tanta autoironia fra i partecipanti che con l’aldilà hanno un rapporto speciale, per l’appunto molto profondo.

A vincere una coppa fiammante arrivando primi assoluti sono stati due fratelli slovacchi Ladislav e Csaba Skladan di 43 e 41 anni, che hanno creato in meno di un’ora, esattamente 54 minuti, la fosse perfetta. Quella che i giudici hanno definito la più ordinata. Da parte loro i becchini incoronati si son detti più che soddisfatti del riconoscimento arrivato dopo 15 anni di fatiche. Fatiche ampiamente ripagate da un lavoro davvero "eterno", che non conosce crisi. E che non li ha mai rattristati: «Ci facciamo lunghe e piacevoli chiacchierate mentre scaviamo» hanno confessato durante la cerimonia di premiazione. In questo caso proprio il contrario del cosidetto “silenzio di tomba”.  

[Fonte: ilMessaggero]

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