E' incredibile come il social network fondato da una persona di religione ebraica, riesca a censurare (sicuramente per qualche falla nel sistema e non per dolo), le immagini di bambini prigionieri ad Auschwitz, il principale campo di sterminio nazista.
Facebook rimuove le foto dell'Olocausto: le foto di nudo non rispettano gli standard
Facebook cancella le foto del campo di concentramento di Auschwitz, perché le immagini di nudo "potrebbero non rispettare gli Standard della community" ed è intenzione del social network di "limitare la visualizzazione di nudo e attività sessuali".
E' successo ad un nostro lettore che nella giornata di ieri, tra le varie notifiche, si è visto arrivare questo messaggio.
L'immagine incriminata è quella di una gigantografia presente all'interno di uno dei "block" del campo di sterminio, che raffigura quattro bambini prigionieri dai corpi scheletrici e la colpa della sua rimozione sarebbe da addebitare ad un algoritmo. Il famoso algoritmo che abbiamo imparato a conoscere quando si è decisa l'ubicazione del nuovo ospedale unico regionale.
Fortunatamente, l'algoritmo di Facebook, sapendo di non essere infallibile, è disponibile a tornare sulle proprie posizioni e segnalato che si trattava di una rimozione errata, dopo qualche ora la foto è tornata online con tanto di scuse.
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